domenica 10 gennaio 2016

Gorky Park

Mondadori
Pag. 475 Euro 6.90
Traduzione Pier Francesco Paolini

Mi sono riavvicinato a Gorky Park incuriosito dalla copertina della nuova edizione tascabile Mondadori. Avevo letto il libro tutto d'un fiato oltre trent'anni fa, prima che arrivasse al successo internazionale grazie alla trasposizione cinematografica con William Hurt, e ne avevo apprezzato l'inusuale ambientazione creata dall'autore americano Martin Cruz Smith. Un thriller nel cuore di Mosca con un personaggio indimenticabile, l'ispettore Arkady Renko, un uomo intelligente e anticonvenzionale. Pur essendo iscritto al partito Renko sfida il buon senso e la nomenklatura alla ricerca della verità rischiando in prima persona e pagando per le sue scelte, dimostrandosi davvero incorruttibile ma dotato di una grande sensibilità umana.
Un'idea audace giacché il romanzo uscì in un periodo di contrapposizione ancora molto forte tra Unione Sovietica e Stati Uniti e per un occidentale decrittare il mondo
oltrecortina era un'impresa davvero ardua. Il romanzo regge benissimo il tempo. Dopo 35 anni la lettura è ancora appassionante, merito di una trama calibrata che vede il detective Renko indagare sulla morte di tre giovani rinvenuti senza viso nel parco moscovita che da il titolo al romanzo. Da questo spunto si dipana un crime che vede coinvolti i servizi segreti del KGB, l'FBI e persino la polizia americana.
L'ambientazione è tutt'oggi il punto di forza del romanzo: Mosca è descritta come una città tentacolare e gelida dove il comunismo domina le vite dei cittadini sorretto da un velo di ipocrisia e corruzione che coinvolge cittadini comuni e altolocati funzionari di partito. Come in ogni thriller riuscito c'è un antagonista molto forte, l'americano John Osborne, che ha fatto la sua fortuna commerciando pellicce con la Russia e corrompendo i più importanti esponenti del partito, e una donna, la misteriosa e sensuale Irina di cui Renko s'innamora.
Il libro è diviso in tre parti, la più lunga è quella ambientata a Mosca, mentre l'epilogo vede come scenario una New York spettrale. Un'opera imperdibile che ha dato vita a una serie di ben sette romanzi con il nostro Arkasha protagonista.